lunedì 9 giugno 2008

Allegria di naufragi
in L'Allegria
Vita d'un uomo. Tutte le poesie
Mondadori, 2005
I Meridiani Collezione,
LXIII-906 p; Euro 12,90

el 1919 esce la seconda edizione della raccolta che sarà battezzata L'Allegria con il titolo Allegria di naufragi, che aggiunge alcune poesie, tra cui la poesia che dà titolo al libro.


ALLEGRIA DI NAUFRAGI
Versa il 14 febbraio 1917

E subito riprende
Il viaggio
Come
Dopo il naufragio
Un superstite
Lupo di mare.

«L’espressione Allegria di naufragi è un ossimoro, cioè parole vicine che hanno però un significato opposto; in questo caso naufrago è colui che si salva dopo una tempesta e la nave viene abbandonata; allegria indica uno stato lieto. Eppure dopo ogni naufragio l’uomo, il superstite sente rinascere in sé la volontà di ricominciare da capo: questa vitalità istintiva è la sua allegria. La duplicità insita in questa immagine si ritrova in tutta la sua produzione, incentrata sulla contrapposizione tra morte – vita, delusione – illusione» (Maurizio Dardano, pagina 792).

Ecco l'interpretazione di Romano Luperini:

«Il successivo titolo Allegria di Naufragi intende innanzitutto indicare il tema rovinoso della guerra, momento della tragedia esistenziale che coinvolge l’uomo. Tuttavia, pur sullo sfondo di tale tragedia, resta l’espressione della vitalità e dello slancio positivo». (La scrittura e l’interpretazione volume 3 tomo III pagina 132 Palumbo editore)

Il viaggio è una metafora della vita e il lupo di mare non si arrende; dopo il naufragio ricomincia a navigare. La poesia è costruita su una similitudine: come un superstite che si salva dopo un naufragio è allegro e felice e riprende il suo viaggio, così chi sopravvive alla guerra è felice di essere salvo e riprende a vivere come sempre.

«Il testamento che Ungaretti ci trasmette con questo frammento lirico si risolve nella tragica forza interiore dell’uomo a non demordere mai, nella determinazione a volere sempre e comunque riprendere il cammino dopo ogni naufragio cui la vita lo sottoporrà, nella risolutezza ad imbarcarsi in sentieri sempre nuovi che conducano alla speranza».(Francesco Puccio, pagina 469).

Ecco il commento di Leone Piccioni:

«Tutta l’esperienza della vita non è – ha detto – che una serie di naufragi; forse tutto un naufragio, ma “una docile fibra dell’universo”, passato un naufragio e restando superstite, né si ferma, né si uccide: riprende il viaggio, ricomincia a sperimentare, procede ancora nella alternanza dell’esperienza, con i momenti conforto (il sole spegne il pianto): la partecipazione docile alle manifestazioni della natura), quelli di riposo, quelli delle esperienze del dolore da compiersi ad occhi aperti»

credit: http://www.italialibri.net
Il porto sepolto, la poesia che da il titolo alla raccolta del 1916 e alla sezione omonima nell'edizione definitiva de L'Allegria del 1931, vi appare in seconda posizione, successiva ai versi di In memoria.


IL PORTO SEPOLTO.
Mariano il 29 giugno 1916.

Vi
arriva il poeta
E poi torna alla luce con i suoi canti
E li disperde

Di questa poesia
Mi resta
Quel nulla
Di inesauribile
segreto.


Ecco come il poeta spiega il significato di questi versi: «Il porto sepolto è ciò che di segreto rimane in noi, indecifrabile». Leone Piccioni commenta: «Per sé il poeta tiene “quel nulla” che è riuscito a carpire di un “ segreto” che per quanto ci si sforzi di conoscere in toto, sarà sempre “inesauribile”» (Per conoscere Ungaretti pagina 25).

Quanto al titolo, Ungaretti ci da la chiave per decifrarne il senso:

«Verso i sedici anni, ho conosciuto due giovani ingegneri francesi i fratelli Thuile, Jean e Hanri Thuile.
Mi parlavano di un porto, sommerso, che doveva precedere l’epoca tolemaica, provando che Alessandria era già un porto già prima d’Alessandro, che già prima di Alessandro era una città. Il titolo del mio primo libro deriva da quel porto: Il porto sepolto».


Ma il titolo reca anche un significato introspettivo dato che per Ungaretti questo luogo misterioso è assunto a simbolo di ciò che resta segreto e indecifrabile nell’animo umano. Il poeta, attraverso un processo di scavo interiore, vi si avvicina e ne trae ispirazione per i suoi canti, ma non riuscirà mai a portarlo completamente in superfice. Seconda questa concezione, la poesia nasce dal riconoscimento di un mistero o rappresenta lo sbocco di un sofferto itinerario di ricerca della verità; ma di questa verità, racchiusa all’interno dell’uomo, si riesce a cogliere un eco appena («quel nulla / d’inesauribile segreto»).

«A dire il vero, quei foglietti: cartoline in franchigia, margini di giornali, spazi bianchi di care lettere ricevute – sui quali da due anni andavo facendo giorno per giorno il mio esame di coscienza, ficcandoli poi alla rinfusa nel tascapane, non erano destinati a nessun pubblico.» (Vita d’un uomo pagine 519 - 521)

In questa poesia anche il titolo rientra integralmente nel testo della poesia; infatti il «Vi» in apertura si riferisce a Il porto sepolto.

credit: http://www.italialibri.net

Giuseppe Ungaretti: vita, opere e ermetisimo

La vita
Nasce ad
Alessandria d'Egitto l'8 febbraio 1888 (ma venne denunciato all'anagrafe come nato il 10 febbraio, e festeggiò sempre il suo compleanno in quest'ultima data) da genitori di Lucca, che vi erano emigrati sia per motivi di lavoro sia per le loro idee anarchiche. Il padre, operaio allo scavo del Canale di Suez, morirà due anni dopo la nascita del poeta. La madre era fornaia. Può comunque fare gli studi superiori in una delle più prestigiose scuole di Alessandria. Nella prima giovinezza entra in contatto con le associazioni anarchiche e socialiste degli emigrati italiani. Legge Baudelaire, Leopardi e Nietzsche.
Alla morte del padre, avvenuta nel
1890 per un infortunio, la madre, Maria Lunardini, continuò a prendersi cura del forno riuscendo così a mantenere decorosamente il figlio che poté frequentare la École Suisse Jacot.
L'amore per la poesia nacque durante questi anni di scuola e si intensificò grazie alle amicizie che egli strinse nella città egiziana, ricca di stimoli.
Al
1906 risale l'incontro con Enrico Pea, suo conterraneo e da poco tempo emigrato in Egitto, che spinse il giovane Ungaretti a seguire tendenze di carattere anarchico e con il quale condivise l'esperienza della "Baracca Rossa".
In questi anni, attraverso la
rivista "Mercure", il giovane si avvicinò alla letteratura francese e, grazie all'abbonamento che aveva con la "Voce", alla letteratura italiana iniziando così a leggere le opere di Rimbaud, Mallarmé, Leopardi, Baudelaire e Nietzsche.
Nel
1912 Ungaretti, dopo un breve periodo trascorso al Cairo, lasciò l'Egitto e si trasferì a Parigi dove frequentò per due anni le lezioni, in particolare quelle di Bergson, di Bédier e di Strowschi, alla Sorbonne e al Collège de France.
Venuto a contatto con l'ambiente artistico internazionale conobbe
Apollinaire, con il quale strinse una solida amicizia, Giovanni Papini, Ardengo Soffici, Palazzeschi, Picasso, De Chirico, Modigliani e Braque. Invitato da Papini, Soffici e Palazzeschi iniziò la collaborazione alla rivista Lacerba sulla quale pubblicherà, nel 1915, le sue prime poesie.
In
Francia Ungaretti filtrò le precedenti esperienze, eliminandone le scorie. Dopo qualche pubblicazione su Lacerba, la guerra fu per Ungaretti il tempo della scoperta dell'umanità povera, dolente quotidiana. Tale esperienza si trova nel Porto Sepolto ed in Allegria di Naufragi che è il primo documento di una nuova poesia che, dopo D'Annunzio, ripartiva da zero, dalla parola nuda ed isolata.
Nel
1914 tornò in Italia dove partecipò alla campagna interventista e quando scoppiò la Prima guerra mondiale si arruolò volontario nel 19° reggimento di fanteria. Combatté sul Carso e in seguito a questa esperienza scrisse le poesie che, raccolte dall'amico Ettore Serra, saranno stampate in 80 copie presso la Tipografia di Udine nel 1916 con il titolo Il porto sepolto. Collaborava a quel tempo anche al giornale di trincea Sempre Avanti.
Nella primavera del
1918 il reggimento al quale apparteneva Ungaretti andò a combattere in Francia nella zona della Champagne e al termine della guerra il poeta rimase a Parigi dapprima come corrispondente del giornale fascista "Il Popolo d'Italia", e in seguito impiegato all'ufficio stampa dell'ambasciata italiana.
Nel
1919 venne stampata a Parigi la raccolta di poesie francesi La guerre che sarà inserita nella seconda raccolta di poesie Allegria di naufragi pubblicata a Firenze nello stesso anno e nel 1920 il poeta sposerà Jeanne Dupoix dalla quale avrà due figli, Ninon e Antonietto.
Nel
1921 si trasferì a Roma e collaborò all'Ufficio stampa del Ministero degli Esteri. Gli anni venti segnarono un cambiamento nella vita privata e culturale del poeta. Egli aderì pienamente al fascismo firmando il Manifesto degli intellettuali fascisti nel 1925 e nel 1928 ebbe una vera conversione religiosa.
In questi anni egli svolse una intensa attività su quotidiani e riviste francesi e italiane e compì diversi viaggi in
Italia e all'Estero per tenere alcune conferenze ottenendo vari riconoscimenti di carattere ufficiale. Furono questi anche gli anni della maturazione dell'opera Sentimento del tempo le cui prime pubblicazioni avvennero su "L'Italia letteraria" e "Commerce". Intanto nel 1923 venne ristampato Il porto sepolto a La Spezia con una prefazione di Benito Mussolini.
A partire dal
1931 ebbe l'incarico di inviato speciale per La Gazzetta del popolo e si recò in Egitto, in Corsica, in Olanda e nell'Italia meridionale raccogliendo così il frutto delle esperienze vissute in Il povero nella città che sarà pubblicato nel 1949 e Il deserto e dopo che vedrà la luce solamente nel 1961.
Nel
1933, con la pubblicazione della raccolta Il sentimento del tempo il poeta raggiunse il massimo della sua fama.
Nel
1936, durante un viaggio in Sud America venne invitato ad insegnare letteratura italiana presso l' Università di San Paolo del Brasile e decise così di trasferirsi con tutta la famiglia a San Paolo dove rimarrà fino al 1942 e dove nel 1939 morirà il figlio Antonietto, all'età di nove anni, per un'appendicite mal curata, lasciando il poeta in uno stato di grande dolore che si risentirà anche in molte delle poesie raccolte ne Il dolore del 1947 e in Un grido e paesaggi del 1952.
Nel
1942 Ungaretti ritornò in Italia e venne nominato Accademico d'Italia e per chiara fama professore di letteratura moderna e contemporanea presso l' Università di Roma, ruolo che mantenne fino al 1958 e poi - come "fuori ruolo" fino al 1965. Intorno alla sua cattedra si formarono alcuni intellettuali che in seguito si distinsero per importanti attività culturali e per notevoli carriere accademiche, come Leone Piccioni, Luigi Silori, Mario Petrucciani, Guido Barlozzini, Raffaello Brignetti, Ornella Sobrero, Elio Filippo Accrocca. In Italia si fece conoscere con le sue intense letture di poesie, che fecero scoprire la vocazione poetica a Elio Fiore.
Caduto il regime fascista, il poeta si adattò al nuovo clima del dopoguerra e venne sempre rispettato da tutti e, pur ritenendosi poeta ufficiale, fu sempre disponibile e attento ad accogliere i nuovi echi della letteratura nascente.
Pubblicò altre raccolte e volumi e si dedicò con entusiasmo a quei viaggi che gli davano modo di diffondere la sua poesia tenendo ovunque conferenze, letture delle sue poesie e ottenendo premi, come il "
Premio Montefeltro" nel 1960, il premio Etna-Taormina nel 1966 e il premio internazionale dell'Oklahoma, negli Stati Uniti, che gli costò un faticoso viaggio. Nel 1958 ricevette la cittadinanza di Cervia [1]. Nella notte tra il 31 dicembre 1969 e il 1°gennaio 1970 scrisse l'ultima poesia L'impietrito e il velluto pubblicata in una cartella litografica il giorno dell'ottantaduesimo compleanno del poeta. Morì a Milano nella notte tra il 1° e il 2 giugno. I funerali si svolsero a Roma, nella Chiesa di San Lorenzo fuori le Mura il 4 giugno. Non vi partecipò alcuna rappresentanza ufficiale del governo italiano.

Lo Stile
Lo stile è scarno, ermetico e sintetico poiché fa della parola il centro espressivo della poesia, un esempio è dato dalla poesia intitolata Mattino. La metrica è libera, non ci sono rime e il verso è spesso brevissimo. Tramite
analogie tra oggetti e sentimenti Ungaretti è capace di comunicare sinteticamente intuizioni altrimenti indecifrabili. Queste caratteristiche lo avvicinano molto ai poeti ermetici. Attraverso flash e frasi scomposte, Ungaretti riesce a descrivere un ambiente con parole che hanno un significato più profondo di quanto si possa superficialmente avvertire. Un esempio è la poesia Fratelli, nella quale il poeta descrive come i suoi compagni di trincea, ma anche i suoi nemici, siano per lui fratelli, dato che una cosa li accomuna, sono tutti uomini che subiscono e percepiscono allo stesso modo le atrocità portate dalla guerra.

Ermetismo
Durante il ventennio fascista si sviluppa il movimento ermetico dove si realizza un rinnovamento del linguaggio, che appare diverso e svincolato dagli schemi tradizionali della poesia. Il termine fu coniato dal critico letterario Francesco Flora, per indicare che si trattava di una poesia pura e fuori dagli schemi. Il compito della poesia ermetica era di portare alla luce l'essenza segreta del reale, scoprendo i lati più nascosti dell'animo umano e delle cose, testimoniando la sofferenza esistenziale. La poesia ermetica interpreta una condizione spirituale nuova e legata alle vicende storiche italiane(Prima guerra mondiale, dopoguerra, fascismo) ed esprime il disagio dell'uomo sui problemi della società. I temi più trattati sono: il senso di solitudine di un mondo ostile, l'angoscia che deriva dal non comprendere il significato della vita, l'impossibilità di stabilire un rapporto armonioso con l'universo e con le persone. La metrica tradizionale è superata, con il trionfo del verso libero, la punteggiatura talvolta viene abolita o ridotta al minimo. I poeti ricorrono all'uso della metafora, della sinestesia, dell'analogia per rendere carichi di significati i loro messaggi. I più importanti poeti ermetici italiani sono Giuseppe Ungaretti,Eugenio Montale,Salvatore Quasimodo.


"Rome et son histoire"
Nel
1969 Giuseppe Ungaretti ha fondato l'associazione "Rome et son histoire". Si tratta di un'associazione culturale a scopo non lucrativo, laica e apolitica che organizza visite guidate di Roma per i francofoni residenti o di passaggio nella città e che desiderano scoprire il suo patrimonio culturale e artistico.


Opere principali

Poesia
II Porto Sepolto, Stabilimento tipografico friulano, Udine, 1917;
Allegria di naufragi, Vallecchi, Firenze, 1919;
Il Porto Sepolto Stamperia Apuana, La Spezia, 1923;
L'Allegria, Preda, Milano, 1931;
Sentimento del Tempo, Vallecchi, Firenze, 1933;
La guerra, I edizione italiana, Milano, 1947;
Il Dolore, Milano, 1947;
Demiers Jours. 1919, Milano, 1947;
Gridasti: Soffoco..., Milano, 1950;
La Terra Promessa, Milano, 1950;
Un grido e Paesaggi, Milano, 1952;
Poesie disperse (1915-1927), Milano, 1959;
Il Taccuino del Vecchio, Milano, 1960;
Dialogo, Milano, 1968;
Vita d'un uomo. Tutte le poesie, Milano, 1969.

Prosa e saggistica
II povero nella città, Milano, 1949;
Il Deserto e dopo , Milano, 1961;
"Vita di un poeta. Giuseppe Ungaretti.", di Leone Piccioni, Rizzoli 1974.
Saggi e interventi, a cura di M. Diacono e L. Rebay, Milano, 1974;
Invenzione della poesia moderna, Lezioni brasiliane di letteratura (1937-1942) , a cura di P. Montefoschi, Napoli, 1984;
"Vita di Giuseppe Ungaretti", di Walter Mauro, Anemone Purpurea editrice, Roma, 2006;

Traduzioni
Traduzioni, Roma, 1936;
22 Sonetti di Shakespeare, Roma, 1944;
40 Sonetti di Shakespeare, Milano, 1946;
Da Góngora e da Mallarmé, Milano, 1948;
Fedra di Jean Racine, Milano, 1950;
Visioni di William Blake, Milano,1965.

Epistolari
Lettere a Soffici, 1917/1930, Napoli, 1983;
Lettere a Enrico Pea, Milano, 1984;
Carteggio 1931/1962, Milano, 1984;
Lettere a Giovanni Papini 1915-1948, Milano, 1988.

Poesia Pablo Neruda - Muore lentamente

Muore lentamente

Muore lentamente chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e non cambia il colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi fa della televisione il suo guru.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
ed i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, che fanno di uno sbadiglio
un sorriso, che fanno battere il cuore davanti agli errori ed ai sentimenti.

Muore lentamente chi non rivolta il tavolo quando è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incerto pur di inseguire un sogno,
chi non si permette, almeno una volta nella vita,
di fuggire i consigli sensati.

Muore lentamente chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare.
Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Muore lentamente chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
non ponendo domande sugli argomenti che non conosce
o non rispondendo quando gli chiedono qualcosa che sa.

Evitiamo la morte a piccole dosi ricordando sempre che l'essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento di una splendida felicità.

domenica 8 giugno 2008

Testi canzoni Laura Pausini - Io canto (2006)

Io Canto
La nebbia che si posa la mattina
le pietre di un sentiero
di collina
il falco che s'innalzerà
il primo raggio che verra'
la neve che si sciogliera'
correndo al mare
l'impronta di una testa sul cuscino
i passi lenti e incerti
di un bambino
lo sguardo di serenita'
la mano che si tendera'
la gioia di chi aspettera'
per questo e quello che verra'
Io canto
le mani in tasca canto
la voce in festa canto
la banda in testa canto
corro nel vento
Canto
la vita intera canto
la primavera canto
la mia preghiera canto
per chi mi ascoltera'
voglio cantare
sempre cantare
l'odore del caffe' nella cucina
la casa tutta piena di mattina
e l'ascensore che non va
l'amore per la mia citta'
la gente che sorridera'
lungo la strada
i rami che s'intrecciano nel cielo
un vecchio che cammina tutto solo
l'estate che poi passera'
il grano che maturera'
la mano che lo cogliera'
per questo e quello che sara'
io canto
le mani in tasca canto
la voce in festa canto
la banda in testa canto
corro nel vento canto
la vita intera canto
la primavera canto
la mia preghiera canto
per chi mi ascoltera'
voglio cantare
sempre cantare
cantare...
io canto
le mani in tasca e canto
la voce in festa e canto
la banda in testa e canto
la vita intera canto...

Due
Dove sei
E come stai
È difficile
Lo so lo sai

Fermo al rosso di un semaforo
Sei tu che cerco nella gente
A piedi in taxi o dentro gli autobus
Due occhi che ti guardano e poi via
Come forti raffiche, perdersi nel traffico
E un claxon dopo l'altro e chissà?!

Dove sei
Come stai
Cambierò
Se cambierai
Due perché
siamo noi
Due lottatori
Due reduci

Due canzoni d'amore comunque io e te
Con le stesse parole Seduti a un caffè
E vorrei solo dirti ora che te ne vai
Se è amore, amore vedrai di un amore vivrai

Ma stasera che cosa fai?
Io che ti telefono, tu che non si in casa: 'Lasciate un messaggio'
Ma è molto più veloce il nastro di me, che non so mai che dire
E allora proverò ad uscire, stasera io ti trovo lo sai!!!

Dove sei
Come stai
Non ci sei
Ma dove vai?!
Io sono qui
Come te
Con questa paura d'amare per

Due minuti, due ore o un'eternità
Duellanti nel mare di questa città
Dove tutti han bisogno d'amore, proprio come noi due

Due canzoni d'amore comunque io e te
Con le stesse parole seduti a un caffè
E vorrei solo dirti ora che te ne vai
Se è amore, amore vedrai di un amore vivrai

Dove sei
Come stai
Due anche se
Non ci sei
Io e te
Sempre o mai
Siamo noi
Siamo in due

Scrivimi
Scrivimi...
quando il vento avrà spogliato gli alberi
gli altri sono andati al cinema
ma tu vuoi restare sola
poca voglia di parlare allora...
Scrivimi...
servirà a sentirti meno fragile
quando nella gente troverai
solamente indifferenza
non ti dimenticare mai di me..
E se non avrai da dire niente di particolare
non ti devi preoccupare
io saprò capire
a me basta di sapere
che mi pensi anche un minuto..
perché io so accontentarmi anche di un semplice saluto
ci vuole poco..
per sentirsi più vicini
Scrivimi...
quando il cielo sembrerà più limpido
le giornate ormai si allungano
ma tu non aspettar la sera
se hai voglia di cantare
Scrivimi...
anche quando penserai che ti sei innamorata
Tu non ti dimenticare mai di me
e se non sai come dire
se non trovi le parole
non ti devi preoccupare
io saprò capire
a me basta di sapere
che mi pensi anche un minuto
perché io so accontentarmi anche di un semplice saluto
ci vuole poco
per sentirsi più vicini
Scrivimi...
anche quando penserai.. che ti sei innamorata
..Tu scrivimi

Il Mio Canto Libero
(with Juanes)

In un mondo che
non ci vuole più
il mio canto libero sei tu
E l'immensità
si apre intorno a noi
al di là del limite degli occhi tuoi
Nasce il sentimento
nasce in mezzo al pianto
e s'innalza altissimo e va
e vola sulle accuse della gente
a tutti i suoi retaggi indifferente
sorretto da un anelito d'amore
di vero amore
In un mondo che - Pietre un giorno case
prigioniero è - ricoperte dalle rose selvatiche
respiriamo liberi io e te - rivivono ci chiamano
E la verità - Boschi abbandonati
si offre nuda a noi e - perciò sopravvissuti vergini
e limpida è l'immagine - si aprono
ormai - ci abbracciano
Nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi
La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s'alza un vento tiepido d'amore
di vero amore
E riscopro te
dolce compagna che
non sai domandare ma sai
che ovunque andrai
al fianco tuo mi avrai
se tu lo vuoi
Pietre un giorno case
ricoperte dalle rose selvatiche
rivivono
ci chiamano
Boschi abbandonati
e perciò sopravvissuti vergini
si aprono
ci abbracciano
In un mondo che
prigioniero è
respiriamo liberi
io e te
E la verità
si offre nuda a noi
e limpida è l'immagine
ormai
Nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi
La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s'alza un vento tiepido d'amore
di vero amore
e riscopro te

» Destinazione Paradiso «
In questo girotondo d'anime
chi si volta è perso e resta qua
io so per certo amico
mi son voltato anch'io
e per raggiungerti ho dovuto correre
ma più mi guardo in giro e vedo che,
c'è un mondo che va avanti anche se
se tu non ci sei più
se tu non ci sei più

e dimmi perché
in questo girotondo d' anime
non c'è un posto
per scrollarsi via di dosso
quello che ci è stato detto
e quello che ormai si sa
e allora sai che c'è

c'è che c'è, c'è che prendo un treno
che va a paradiso città
e vi saluto a tutti e salto su
prendo il treno e non ci penso più

un viaggio ha senso solo senza ritorno
se non in volo
senza fermate nè confini
solo orizzonti neanche troppo lontani
io mi prenderò il mio posto
e tu seduta lì al mio fianco
mi dirai destinazione paradiso
paradiso città.

Stella Gemella
Ed è di nuovo solitudine
anche stanotte sentirò
questo mio cuore in battere e levare
tempo d'amore che non finisce mai, oh no...
Tutto il mio dentro che conosci, che tu sai,
vive un momento più difficile che mai
non è bastato aver tagliato i ponti
non è servito aver pagato i conti
se poi resta
questa mia maniera d'essere
ancora fragile.
Io vorrei sapere se ci sei
o sei soltanto un volo inutile...
Dove sarai-anima mia
senza di te-mi butto via.
Dove sarai
anima bella-dove sarai...
Questo mio cuore
in battere e levare-tempo d'amore
ed io ti sto cercando così forte
che mi fanno male gli occhi ormai...
Dove sarai-anima mia-senza di te-mi butto via.
Dove sarai-anima bella-stella gemella
dove sarai...
Magari dietro la luna sarai
come il sogno più nascosto che c'è
non lo vedi che io vivo di te
dove sarai

Come Il Sole All'improvviso
(with Johnny Halliday)

Nel mondo
io camminerò
tanto che poi i piedi mi faranno male
io camminerò
un'altra volta
e a tutti
io domanderò
finché risposte non ce ne saranno più
io domanderò
un'altra volta
Amerò in modo che il mio cuore
mi farà tanto male che
male che come il sole all'improvviso
scoppierà scoppierà.
Nel mondo
io lavorerò
tanto che poi le mani mi faranno male

Io lavorerò
un'altra volta.

Amerò in modo che il mio cuore
mi farà tanto male che
tanto che come il sole all'improvviso
scoppierà, scoppierà

Nel mondo
tutti io guarderò
tanto che poi gli occhi mi faranno male
ancora guarderò
un'altra volta.

Amerò in modo che il mio cuore
mi farà tanto male che
tanto che come il sole all'improvviso
scoppierà, scoppierà

Nel mondo
tutti io guarderò
tanto che poi gli occhi mi faranno male
ancora guarderò
un'altra volta.

Amerò in modo che il mio cuore
mi farà tanto male che
male che come il sole all'improvviso
scoppierà, scoppierà.

Nel mondo
io non amerò
tanto che poi il cuore non mi farà male.

Cinque Giorni
Cinque giorni che ti ho perso
quanto freddo in questa vita
ma tu
non mi hai cercato più
troppa gente che mi chiede
scava dentro la ferita
e in me
non cicatrizzi mai
faccio male anche a un amico
che ogni sera è qui
gli ho giurato di ascoltarlo
ma tradisco lui e me
perché quando tu sei ferito non sai mai
oh mai
se conviene più guarire
o affondare giù
per sempre
amore mio come farò a rassegnarmi a vivere
e proprio io che ti amo ti sto implorando
aiutami a distruggerti
cinque giorni che ti ho perso
mille lacrime cadute
ed io
inchiodato a te
tutto e ancora più di tutto
per cercare di scappare
ho provato a disprezzarti
a tradirti a farmi male
perché quando tu stai annegando non sai mai
oh mai
se conviene farsi forza
o lasciarsi andare giù
nel mare
amore mio come farò a rassegnarmi a vivere
e proprio io che ti amo ti sto implorando
aiutami a distruggerti
se un giorno tornerò nei tuoi pensieri
mi dici tu chi ti perdonerà
di esserti dimenticata ieri
quando bastava stringersi di più
parlare un po'
.........................
e proprio io che ti amo ti sto implorando
aiutami a distruggerti.

La Mia Banda Suona Il Rock
La mia banda suona il rock
e tutto il resto all'occorrenza
sappiamo bene che da noi
fare tutto è un'esigenza.

È un rock bambino
soltanto un po' latino
una musica che è speranza
una musica che è pazienza.

È come un treno che è passato
con un carico di frutti
eravamo alla stazione, sì
ma dormivamo tutti.

E la mia banda suona il rock
per chi l'ha visto e per chi non c'era
e per chi quel giorno lì
inseguiva una sua chimera.

Oh, non svegliatevi
oh, non ancora
e non fermateci
no no oh, per favore no.

La mia banda suona il rock
e cambia faccia all'occorrenza
da quando il trasformismo
è diventato un'esigenza.

Ci vedrete in crinoline
come brutte ballerine
ci vedrete danzare
come giovani zanzare.

Ci vedrete alla frontiera
con la macchina bloccata
ma lui ce l'avrà fatta
la musica è passata

È un rock bambino
soltanto un po' latino
viaggia senza passaporto
e noi dietro col fiato corto.

Lui ti penetra nei muri
ti fa breccia nella porta
ma in fondo viene a dirti
che la tua anima non è morta.

E non svegliatevi
oh, non ancora
e non fermateci
no no, per favore no.

La mia banda suona il rock
ed è un'eterna partenza
viaggia bene ad onde medie
e a modulazione di frequenza.

È un rock bambino
soltanto un po' latino
una musica che è speranza
una musica che è pazienza.

È come un treno che è passato
con un carico di frutti
eravamo alla stazione, sì
ma dormivamo tutti.

E la mia banda suona il rock
per chi l'ha visto e per chi non c'era
e per chi quel giorno lì
inseguiva una sua chimera.

Oh, non svegliatevi
oh, non ancora
e non fermateci
no no no ah, per favore no.

Spaccacuore
Spengo la TV
e la farfalla appesa cade giù
ah, succede anche a me
è uno dei miei limiti.
Io per un niente vado giù
se ci penso mi da i brividi.
Me lo dicevi anche tu
dicevi tu ...
Ti ho mandata via.
Sento l'odore della città
non faccio niente, resto chiuso qua.
Ecco un altro dei miei limiti.
Io non sapevo dirti che
solo a pensarti mi da i brividi
anche a uno stronzo come me
come me ...
Ma non pensarmi più,
ti ho detto di mirare
L'AMORE SPACCA IL CUORE.
Spara! Spara! Spara, Amore!
Ma non pensarmi più,
che cosa vuoi aspettare?
L'AMORE SPACCA IL CUORE.
Spara! Spara! Spara, dritto qui ...
So chi sono io
anche se non ho letto Freud.
So come sono fatto io
ma non riesco a sciogliermi
ed è per questo che son qui
e tu lontana dei chilometri
che dormirai con chi sa chi
adesso lì ...
Ma non pensarmi più,
ti ho detto di mirare
L'AMORE SPACCA IL CUORE.
Spara! Spara! Spara, Amore!
Ma non pensarmi più,
che cosa vuoi aspettare?
L'AMORE SPACCA IL CUORE.
Spara! Spara! Spara, dritto qui...

Anima Fragile
E tu
chissà dove sei
anima fragile
che mi ascoltavi immobile
ma senza ridere.
E ora tu chissà
chissà dove sei
avrai trovato amore
o come me, cerchi soltanto d'avventure
perché non vuoi più piangere!
E la vita continua
anche senza di noi
che siamo lontano ormai
da tutte quelle situazioni che ci univano
da tutte quelle piccole emozioni che bastavano
da tutte quelle situazioni che non tornano mai!
Perché col tempo cambia tutto lo sai
cambiamo anche noi
e cambiamo anche noi
e cambiamo anche noi!
e cambiamo anche noi!

Non Me Lo So Spiegare
(with Tiziano Ferro)

Un po' mi manca l'aria che tirava
O semplicemente la tua bianca schiena..nananana
E quell'orologio non girava
Stava fermo sempre da mattina a sera.
come me lui ti fissava
Io non piango mai per te
Non farò niente di simile...nononono
Si, lo ammetto, un po' ti penso
Ma mi scanso
Non mi tocchi più

Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare
E credere di stare bene quando è inverno e te
Togli le tue mani calde
Non mi abbracci e mi ripeti che son grande,
mi ricordi che rivivo in tante cose...nananana
Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale
Che anche se non valgo niente perlomeno a te
Ti permetto di sognare
E se hai voglia, di lasciarti camminare
Scusa, sai, non ti vorrei mai disturbare
Ma vuoi dirmi come questo può finire?
Non melo so spiegare
Io no me lo so spiegare

La notte fonda e la luna piena
Ci offrivano da dono solo l'atmosfera
Ma l'amavo e l'amo ancora
Ogni dettaglio è aria che mi manca
E se sto così..sarà la primavera..
Ma non regge più la scusa...

Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare
E credere di stare bene quando è inverno e te
Togli le tue mani calde
Non mi abbracci e mi ripeti che son grande,
mi ricordi che rivivo in tante cose...nananana
Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale
Che anche se non valgo niente perlomeno a te
Ti permetto di sognare..
Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare
E credere di stare bene quando è inverno e te
Togli le tue mani calde
Non mi abbracci e mi ripeti che son grande,
mi ricordi che rivivo in tante cose...nananana
Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale
Che anche se non valgo niente perlomeno a te
Ti permetto di sognare
E se hai voglia, di lasciarti camminare
Scusa, sai, non ti vorrei mai disturbare
Ma vuoi dirmi come questo può finire?

Nei Giardini Che Nessuno Sa
Senti quella pelle ruvida,
un gran freddo dentro l'anima,
fa fatica anche una lacrima a scendere giù.
Troppe attese dietro l'angolo,
gioie che non ti appartengono.
Questo tempo inconciliabile, gioca contro di noi.
Ecco come si finisce poi,
inchiodati a una finestra noi,
spettatori malinconici,
di felicità impossibili...
Tanti viaggi rimandati e già,
valigie vuote da un'eternità...
Quel dolore che non sai cos'è,
solo lui non ti abbandonerà mai, oh mai!
E' un rifugio quel malessere,
troppa fretta in quel tuo crescere.
Non si fanno più miracoli,
adesso non più.
Non dar retta a quelle bambole
Non toccare quelle pillole
Quella suora ha un bel carattere,
ci sa fare con le anime.
Ti darei gli occhi miei
per vedere ciò che non vedi.
L'energia, l'allegria,
per strapparti ancora sorrisi.
Dirti sì, sempre sì,
e riuscire a farti volare,
dove vuoi, dove sai,
senza più quel peso sul cuore.
Nasconderti le nuvole
e quell'inverno che ti fa male.
Curarti le ferite e poi,
qualche dente in più per mangiare.
E poi vederti ridere,
e poi vederti correre ancora.
Dimentica, c'è chi dimentica
distrattamente un fiore una domenica
e poi... silenzi. E poi... silenzi.
Silenzi...
Nei giardini che nessuno sa
si respira l'inutilità,
c'è rispetto e grande pulizia,
è quasi follia.
Non sai come è bello stringerti,
ritrovarsi qui a difenderti,
e vestirti e pettinarti sì,
e sussurrarti non arrenderti.
Nei giardini che nessuno sa,
quanta vita si trascina qua,
solo acciacchi, piccole anemie.
Siamo niente senza fantasie.

(Pubblico)Sorreggili, aiutali,
ti prego non lasciarli cadere.
Esili, fragili,
non negargli un po' del tuo amore...

Stelle che ora tacciono,
ma daranno un senso a quel cielo.
Gli uomini non brillano,
se non sono stelle anche loro.
Mani che ora tremano,
perché il vento soffia più forte...
non lasciarli adesso no,
che non li sorprenda la morte.
Siamo noi gli inabili,
che pur avendo a volte non diamo.
Dimentica, c'è chi dimentica,
distrattamente un fiore una domenica
e poi... silenzi. E poi... silenzi.Silenzi...

In Una Stanza Quasi Rosa
Guarda siamo soli in questa stanza
eppure c'è qualcuno che ci guarda
senti non ne senti di rumori
eppure c'è qualcosa che si muove
bacia quello che sa già di te
e spegni questa luce troppo forte
bello sto viaggiando a mille allora
con te in una stanza quasi rosa
Qui nessuno può dividere
quello che ha voluto Dio
qui nessuno può decidere per noi
accarezzami senza vergogna
ridi pure se ti và
e vedrai che primo o poi lo farai
fuori da qui
senza paura e con il sole senza
più occhi da evitare
senza paura e con il sole con
il coraggio di chi vuole

Guarda questo amore
si fa grande e ci fa stare stretti in questa stanza
allora fuori, rivestiamoci e poi fuori
e diamo luce a tutti i nostri sogni

sotto questo cielo azzurro coraggio
più nessuno toglierà
la mia mano dalla mano tua
vedrai
senza paura e con il sole
più occhi da evitare
senza paura e con il sole con
il coraggio di chi vuole

Quando
Tu dimmi quando, quando
dove sono i tuoi occhi e la tua bocca
forse in Africa che importa.

Tu dimmi quando, quando
dove sono le tue mani ed il tuo naso
verso un giorno disperato
ma io ho sete
ho sete ancora.

Tu dimmi quando, quando
non guardarmi adesso amore
sono stanco
perché penso al futuro.
Tu dimmi quando, quando
siamo angeli
che cercano un sorriso
non nascondere il tuo viso
perché ho sete, ho sete ancora.

E vivrò, sì vivrò
tutto il giorno per vederti andar via
fra i ricordi e questa strana pazzia
e il paradiso, che non esiste
chi vuole un figlio non insiste.

Tu dimmi quando, quando
ho bisogni di te almeno un'ora
per dirti che ti odio ancora.

Tu dimmi quando, quando
lo sai che non ti avrò e sul tuo viso
sta per nascere un sorriso
ed io ho sete, ho sete ancora.

E vivrò, sì vivrò
tutto il giorno per vederti andare via
fra i ricordi e questa strana pazzia
e il paradiso, che non esiste
chi vuole un figlio non insiste.

Strada Facendo
Io ed i miei occhi scuri siamo diventati grandi
insieme
con l'anima smaniosa a chiedere di un posto che
non c'è
tra mille mattini freschi di biciclette
mille più tramonti dietro i fili del tram
ed una fame di sorrisi e braccia intorno a me
io e i miei cassetti di ricordi e di indirizzi che ho
perduto
ho visto visi e voci di chi ho amato prima o poi
andar via
e ho respirato un mare sconosciuto nelle ore
larghe e vuote di un'estate di città
accanto alla mia ombra nuda di malinconia
io e le mie tante sere chiuse come chiudere un
ombrello
col viso sopra al petto a leggermi i dolori ed i miei
guai
ho camminato quelle vie che curvano seguendo il
vento
e dentro a un senso di inutilità...
e fragile e violento mi son detto tu vedrai vedrai
vedrai
strada facendo vedrai
che non sei più da solo
strada facendo troverai
un gancio in mezzo al cielo
e sentirai la strada far battere il tuo cuore
vedrai più amore, vedrai
io troppo piccolo tra tutta questa gente che c'è al
mondo
io che ho sognato sopra un treno che non è partito
mai
e ho corso in mezzo ai prati bianchi di luna
per strappare ancora un giorno alla mia ingenuità
e giovane e violento mi son detto tu vedrai vedrai
vedrai
strada facendo vedrai
che non sei più da solo
strada facendo troverai
anche tu un gancio in mezzo al cielo
e sentirai la strada far battere il tuo cuore
vedrai più amore vedrai
e una canzone neanche questa potrà mai cambiar
la vita
ma che cos'è che ci fa andare avanti e dire che
non è finita
cos'è che ci spezza il cuore tra canzoni e amore
che ci fa cantare e amare sempre più
perché domani sia migliore, perché domani tu
strada facendo vedrai

Testi Laura Pausini - Yo canto (2006)

Yo Canto
La niebla que se posa en la mañana
Las piedras de un camino en la colina
El ave que se elevará
El alba que nos llegará
La nieve que se fundirá corriendo al mar
La almohada aun caliente guarda vida
Inciertos pasos lentos de una niña
Los pasos de serenidad
La mano que se extenderá
La espera de felicidad por esto y por lo que vendrá

Yo canto
Tranquilamente canto
La voz en fiesta y canto
La banda en fiesta y canto
Corriendo al viento

Canto
La vida entera canto
La primavera canto
Rezando también canto
Alguien me escuchará
Quiero cantarle
Siempre cantarle

El aroma del café en la cocina
La casa que se llena de alegría
El ascensor que no va
El amor a mi cuidad
La gente que sonreirá son de mi calle
Las ramas que se cruzan hacia el cielo
Un viejo que camina en solitario
El verano que nos dejará
El trigo que madurará
La mano que lo acogerá por esto y por lo que será

Yo canto
Tranquilamente canto
La voz en fiesta y canto
La banda en fiesta y canto
Corriendo al viento

Canto
La vida entera canto
La primavera y canto
Rezando también canto
Alguien me escuchará
Quiero cantarle
Siempre cantarle
Cantarle

Tranquilamente
La voz en fiesta y canto
La vida entera y canto corriendo al viento

Canto
Yo canto
La vida entera canto
Yo canto alguien me escuchará
Alguien me escuchará
Alguien me escuchará

Mi Libre Canción
En un mundo que,
vive sin amor,
eres tú
mi libre,
canción...
Y la inmensidad,
se abre alrededor,
pasa ya del limite del corazón.
Nace el sentimiento,
en mitad del llanto,
y se le va altísimo,
y va...
Y vuela sobre el gesto de la gente,
a todo lo más noble indiferente,
aleja el beso cálido de amor,
de puro amor...
En un mundo que,
prisionero es,
libres respirábamos,
tu y yo.
Pero la verdad,
nada brilla hoy,
y nítida su música, sonó...
Nuevas sensaciones,
nuevas emociones,
se expresan ya purísimas, en mi.
Y el pelo del fantasma del pasado,
cayendo deja el cuadro inmaculado
se alza un viento tímido de amor,
de puro amor... Me recubro en ti,
dulce amada que, no sabe el camino,
no sabe que de mi.
Al lado tuyo vendré. Si quieres tu...
Cae un día el muro,
recubierto de rosas selváticas,
revive o no, se eleva o no...
Bosque abandonado
y por ello sobreviviendo virgen
se abre o no, se cierra o no...
En un mundo que,
prisionero es...

Destino Paraiso
Un viaje en un sentido
tiene sentido sin un retorno
sin estaciones ni confines
solo horizontes pero no muy lejanos

en este carrusel frenetico
alma que se vuelve no se va
lo sé por cierto amigo también yo me he venido
para alcanzarte tuve mucho que correr
y si me tiro y miro en torno mio
vere que el mundo sigue tan feliz

y tu no estas aqui x2

y dime porque en este carrusel un sitio no se ve
en donde nos podamos todos
todo lo que ya se ha dicho y todo lo que se dira
y ahora sabes que yo que se

se que tomo el tren que se va a paraiso ciudad
les digo adios a todos subo al tren
cuando sale ya no pienso que
un viaje en un sentido
tiene sentido sin un retorno
sin estaciones ni confines
solo horizontes pero no muy lejanos
yo me sientare en mi sitio
y tu mirandome a mi lado me diras
vamos destino al paraiso

un viaje en un sentido
tiene sentido sin un retorno
sin estaciones ni confines
solo horizontes pero no muy lejanos
yo me sentare en mi sitio y tu
mirandome a mi lado me diras vamos
destino al paraiso,

yo que se
se que tomo el tren que se va a paraiso ciudad
yo me sentare en mi sitio y tu
mirandome a mi lado me diras vamos
destino al paraiso, un paraiso ciudad

Estrella Gemela
Ya está de nuevo aquí la soledad,
Sé que otra noche escucharé
Mi corazón, llevando en sus latidos,
Tiempo de amor sin un punto final.
Tu, que por dentro me conoces,
Ya sabrás que vivo el momento
Más difícil de llevar.
¿no fué bastante haberme equivocado?
No me ha servido haber pagado deudas
Si me quedan, ahora,
Mis maneras de sentir
Aún tan frágiles.
Y sueño con saber si existes
O, si estos son juegos inútiles.
¿dónde estarás?, ¿dónde, alma mía?
Que, yo sin tí, me perderé.
¿dónde estarás?, ¿dónde, alma bella?
¿dónde estarás?...
Mi corazón se eleva en sus latidos;
Tiempo de amor y yo te estoy buscando
Y, mis ojos, me hacen daño
De tanto mirar.
¿dónde estarás?, ¿dónde, alma mía?
Que, yo sin tí, me perderé.
¿dónde estarás?, ¿dónde, alma bella?
Estrella gemela...¿dónde estarás?
Tal vez, detrás de la luna estarás,
Como el sueño más difícil de hallar.
¿no comprendes que yo vivo por tí?
¿dónde estarás?

Cinco Dias
Cinco dí­as que te has ido
cuanto frío en esta vida
y yo, ya no puedo más.
Mucha gente me pregunta
escarba dentro de mi herida
y tú, no sé donde andarás.

No hago caso a mis amigos
que tratan de aconsejarme
ellos ya no me comprenden
porque estoy sordo por dentro
porque cuando estas herido
no sabes que será mejor
si arrancar de la tristeza
o caer en el vac­o, por siempre

(Coro)
Amor mío donde estarás
yo solo pido una señal
porque yo te amo tanto y
te necesito
ayudame a vivir ...sin ti.

Cinco días sin tus besos
cuantas lagrimas caidas
y yo, recordándote
todo ahora es tan distitno
he tratado de escaparme
he probado despreciarte
he querido traicionarte

Porque cuando estas herida
no sabes que será mejor
si subir y darse fuerza
o caer en el vacio, por siempre....

(Coro)

Si un día vuelvo a estar
entre tus brazos
y te pido que volvamos a empezar
me bastaría solo tu mirada
un beso
un "te quiero",
nada más....

Solo ámame
ayudame....

Porque yo te amo tanto
y te necesito
ayudame a vivir
sin ti...

Disparame Dispara
La tele apago ya
la mariposa sin la luz cayó
ah me pasa a mi también
es uno de mis límites
por cualquier cosa caigo yo
escalofríos siento cada vez
me lo decías siempre tú
siempre tú.

Yo te he dicho vete
siento el perfume de la ciudad
donde me encierro en soledad
es el centro de mis límites
cuando te pienso siento que
escalofríos me dan otra vez
he sito estúpida y lo sé
yo lo sé.

Yo lo sé.

No pienses más en mi
apúntame y dispara
tu corazón he roto amor
dispárame, dispara.
No pienses más en mi
no esperes de mi nada
tu corazón he roto amor
dispárme, dispara aquí.

Sé bien quien soy yo
aunque no haya leído Freud
es mi manera de pensar
la que no puedo superar
sólo por eso estoy aquí
tú a miles de kilómetros
que dormirá no sé con quién
ahora dí
ahora dí.

No pienses más en mi
apúntame y dispara
el corazón te he roto amor
dispárame, dispara.
No pienses más en mi
no esperes de mi nada
el corazón te he roto amor
dispárme, dispara aquí.

Aquí...
Dispara aquí...
Dispara...

No pienses más en mi
apúntame y dispara
el corazón te he roto amor
dispárame, dispara.
No pienses más en mi
no esperes de mi nada
el corazón te he roto amor
dispárme, dispara aquí.

Aquí...
Amor dispara aquí.

No Me Lo Puedo Explicar
Me falta un poco el aire que soplaba
O simplemente tu espalda blanca...na na na na na na na na
Y ese reloj ya no andaba
De mañana a tarde siempre se paraba
Como yo el te miraba
Nunca llorarè por ti
A pesar de lo que un tiempo fuì...no no no no no no no no
Si, lo admito, alguna vez
Te pienso pero
No me tocas mas

Solo que pensaba lo inùtil que es desvariar
Y creer que estoy bien cuando es invierno pero tu
No me das tu amor constante
No me abrazas y repites que soy grande
Me recuerdas que revivo en muchas cosas...na na na na na na na na
Casa, viajes, coches, libros, paginas de diario
Que aun si ya no valgo nada por lo menos yo
Te permito caminar
Y si quieres te regalo sol y mar
Excusa, sabes, no quisiera molestar
Pero como esto puede acabar
No me lo puedo explicar
Yo no lo puedo explicar

La negra noche y la luna llena
Nos ofrecìan sòlo un poco de atmosfera
Yo la amo todavia
Cada detalle es aire que me falta
Y si estoy asì es por la primavera
Pero sé que es una excusa...

Solo que pensaba lo inùtil que es desvariar
Y creer que estoy bien cuando es invierno pero tu
No me das tu amor constante
No me abrazas y repites que soy grande
Me recuerdas que revivo en muchas cosas...na na na na na na na na
Casa, viajes, coches, libros, paginas de diario
Que aun si ya no valgo nada por lo menos yo
Te permito caminar
Solo que pensaba lo inùtil que es desvariar
Y creer que estoy bien cuando es invierno pero tu
No me das tu amor constante
No me abrazas y repites que soy grande
Me recuerdas que revivo en muchas cosas...na na na na na na na na
Casa, viajes, coches, libros, paginas de diario
Que aun si ya no valgo nada por lo menos yo
Te permito caminar
Y si quieres te regalo sol y mar
Excusa, sabes, no quisiera molestar
Pero como esto puede acabar
Pero como esto puede acabar
Pero como esto puede acabar

Por El Camino
Hemos crecido juntos yo y mis ojos como dos amigos
que buscan con el alma un lugar que hoy no existe ya,
entre mil mañanas frescas de bicicletas,
mil atardeceres sobre algún autobús
y con un hambre de sonrisas que regalen luz.

Yo y mis cuadernos de recuerdos, direcciones que he perdido.
He visto caras de quien tanto amé marcharse luego un día
y he respirado un mar desconocido en las horas
silenciosas de un verano de ciudad
mirando mi sombra repleta de melancolía.

Yo con mis noches que he cerrado como cerrando un paraguas
mirándome hacia dentro para leer el dolor y la sal.
He caminado por las calles persiguiendo el viento
y sintiendo un peso de inutilidad
y frágil y violento yo me he dicho tú verás, verás, verás...

Por el camino verás
que no estarás tú solo.
Por el camino encontrarás
un gancho en el cielo.
Oirás por el camino latir tu corazón.
Encontrarás más amor.

Soy sólo gota en este mar de gente que hay en este mundo.
Yo que he soñado sobre un tren que nunca dejó el andén,
Corriendo por los prados blancos de luna
para regalar más tiempo a mi ingenuidad
y joven y violento yo me he dicho tu verás, verás, verás...

Por el camino verás
que no estarás tú solo.
Por el camino encontrarás
también tú un gancho en el cielo.
Oirás por el camino latir tu corazón.
Encontrarás más amor.

Yo sé muy bien que una canción no nos podrá cambiar la vida,
pero no sé muy bien por qué seguimos esta búsqueda infinita,
qué es lo que me mueve dentro a cantar canciones,
a buscar amores una y otra vez
para que sea mejor mañana, porque mañana tú...

Por el camino verás...
Para que sea mejor mañana, porque mañana tú...
Por el camino verás...
Para que sea mejor mañana, porque mañana tú...
Por el camino verás...
Para que sea mejor mañana, porque mañana tú...
Por el camino verás...

Testi Laura Pausini - Resta in ascolto (2004)

La Prospettiva Di Me
Ho cambiato i miei numeri, traslocato di amici e abitudini
Per scordare una vita che ho intravisto con te
Come luce tra gli alberi, come fiore in un giorno che nevica
Altaleno gli ostacoli, ad istanti di serenità
Ora tu sei per me
polvere
ferma nei corridoi
Scatole
Di ricordi di noi
E anche se questo sai
Non è quello che vuoi
Non sei più che un dettaglio ormai
Perché mi affascina l'autonomia, la prospettiva che ieri non era mia
Anche se a volte il bisogno c'è, non manca niente di te,
di te, di te, perché
Oggi tu sei per me
polvere
ferma nei corridoi
pagine
di ricordi e di noi
Ora anch'io
Sento che
Sono più stabile
E' l'avvio per rinascere
SI RIPARTE DA QUI
CONFUSI MA LIBERI
TI STO GRIDANDO COS'E'
LA PROSPETTIVA DI ME
di me di me
Anche se questo sai non riguarda più noi
Non sei più che un dettaglio ormai
Perché mi affascina l'autonomia, la prospettiva di me...

Vivimi
Non ho bisogno più di niente
Adesso che
Mi illumini d'amore immenso fuori e dentro
Credimi se puoi
Credimi se vuoi
Credimi e vedrai non finirà mai
Ho desideri scritti in alto che volano
Ogni pensiero è indipendente dal mio corpo
Credimi se puoi
credimi perché
farei del male solo e ancora a me
Qui grandi spazi e poi noi
Cieli aperti che ormai
Non si chiudono più
C'è bisogno di vivere da qui
Vivimi senza paura
Che sia una vita o che sia un'ora
Non lasciare libero o disperso
Questo mio spazio adesso aperto ti prego
Vivimi senza vergogna
Anche se hai tutto il mondo contro
Lascia l'apparenza e prendi il senso
E Ascolta quello che ho qui dentro
Così diventi un grande quadro
che dentro me
Ricopre una parete bianca un po' anche stanca
Credimi se puoi
Credimi perché
Farei del male solo e ancora a me
Qui tra le cose che ho
Ho qualcosa di più
Che non ho avuto mai
Hai bisogno di vivermi di più
Vivimi senza paura
Che sia una vita o che sia un'ora
Non lasciare libero o disperso
Questo mio spazio adesso aperto, ti prego
Vivimi senza vergogna
Anche se hai tutto il mondo contro
Lascia l'apparenza e prendi il senso
E ascolta quello che ho qui dentro
Hai aperto in me
La fantasia
Le attese i giorni di un'illimitata gioia
Hai preso me
Sei la regia
Mi inquadri e poi mi sposti in base alla tua idea
Vivimi senza paura
Anche se hai tutto il mondo contro
Lascia l'apparenza e prendi il senso
E ascolta quello che ho qui dentro

Resta In Ascolto
Ogni tanto penso a te
è una vita che, non ti chiamo o chiami me;
può succedere.
Ma nessun'altro chiamai amore, amore
io da allora nessuno trovai che assomigliasse a te
che assomigliasse a me
nel cuore
resta in ascolto che c'è un messaggio per te e dimmi se ci sei
perchè ti conosco e so bene che ormai per te
alternativa a me non c'è, non c'è... per te non c'è.
Ma sarebbe una bugia, mia, dirti adesso che non ho avuto compagnia
sono uguale a te.
Io sopra ogni bocca cercai il tuo nome, il tuo nome
ho aspettato anche troppo e lo sai
che ho cancellato te, ho allontanato te,
dal cuore
resta in ascolto che c'è un messaggio per te e dimmi se ci sei
perchè ti conosco e il mio posto non è con te
dipendo già da me
rimpiangerai cose di noi che hai perso per sempre ormai
tu resta in ascolto perchè ormai per te alternativa a me non c'è, non c'è
alternativa a me, non c'è
ogni tanto penso a te... può succedere...

Il Tuo Nome In Maiuscolo
Scriverò il tuo nome in maiuscolo
Fino a che non sia grande come te
Sai mi fa confondere questo averti qui
Io quasi colpevole di poterti dire che..
Tu esisti dentro me
sei da difendere con grazia semplice, così..
Per l'amore che non hai
che non ho voluto mai
che ormai esiste dentro noi
E darò al mio entusiasmo ossigeno
Senza freni inibitori o calcoli
Non è stato un caso se ora siamo qui
Vivi e consapevoli di continuare a dire che
Tu esisti dentro me
sei da difendere con grazia semplice, così..
Per l'amore che non hai
che non ho voluto mai
che ormai esiste dentro noi
perché io amo chi sei
lo sai
noi siamo come vorrei..
...come vorrei...
..così
quell' amore che non hai
che non ho voluto mai
ormai esiste dentro noi
Scriverò il tuo nome in maiuscolo

Benedetta Passione
E se fosse per nostalgia
Tutta questa malinconia che mi prende
Tutte le sere
E se fosse la gelosia
Che mi fa vedere cose
Che esistono soltanto nella mia mente
E se fossero emozioni
Tutte quelle sensazioni di fastidio e di paura che ho
Quando vedo i tuoi pensieri
E capisco che da ieri
Tu te ne eri già andato via
E se fosse una canzone
fatta solo per ricordare
Quei momenti in cui sei stato mio eh..
E se fosse un'illusione
Tutta questa benedetta passione
Che per un istante mi ha portato via
Che mi ha portato via
E se fosse per nostalgia
Tutta questa malinconia che mi prende
Tutte le sere
E se fosse la gelosia
Che mi fa vedere cose
Che esistono soltanto nella mia mente
E se fossero emozioni
Tutte quelle sensazioni di fastidio e di paura che ho
Quando vedo i tuoi pensieri e
Capisco che da ieri
Tu te ne eri già andato via
E se fosse una canzone
fatta solo per ricordare
quei momenti in cui sei stato mio eh...
E se fosse un'illusione
tutta questa benedetta passione
Che per un istante mi ha portato via
che mi ha portato via
E se fosse una canzone
fatta solo per ricordare
quei momenti in cui sei stato mio
E se fosse un'illusione
tutta questa benedetta passione
Che per un istante mi ha portato via
E se fosse un'illusione
Che per un istante mi ha portato via
E se fosse un'illusione
tutta questa benedetta passione
Che per un istante mi ha portato via

Come Se Non Fosse Stato Mai Amore
Ieri ho capito che
E' da oggi che comincio senza te
E tu.. l'aria assente
Quasi come se io fossi trasparente
E vorrei fuggire via
e nascondermi da tutto questo
Ma resto immobile qui
Senza parlare...non ci riesco a staccarmi da te
E cancellare tutte le pagine con la tua immagine
E vivere..
Come se non fosse stato mai amore
Io sopravviverò
Adesso ancora come non lo so
Il tempo qualche volta può aiutare
A sentirsi meno male...
A poter dimenticare
ma adesso è troppo presto
E resto immobile qui
Senza parlare... non ci riesco a stancarmi di te
E cancellare tutte le pagine con la tua immagine
E vivere.. come se non fosse stato mai amore
.. come se non fosse stato amore
come se non fosse stato mai..
.. e vorrei fuggire via, vorrei nascondermi
Ma resto ancora così, senza parlare, senza dirti ¨non te ne andare¨
Non mi lasciare tra queste pagine..
.. e poi, e poi, e poi vivere
come se non fosse stato mai amore
.. come se non fosse stato amore

Così Importante
Giorno dopo giorno
Sento il tempo che mi sfugge fra le mani ed io
Lì a rincorrere
I miei pensieri i desideri
Di quei mesi a volte amari e senza regole
Li ricorderai
Come se fosse stato solo un sogno
Vivere soltanto di quegli attimi
E non cercarti più
Ma non è così importante
Solo un attimo di forte nostalgia
Scivolando negli sguardi fra la gente
Io cammino indifferente per la via
Colpa di un'estate
Dei profumi di una notte di un momento che
Non dimentico
Guidati dalla voglia di sentirsi
All'improvviso sempre più vicini
Così vicini che
Adesso è troppo tardi per pensare
Di dimenticarti e poi rinascere
E non cercarti più
Ma non so cos'è importante
Se fidarmi o non fidarmi di te
Di quel viso così impresso nella mente
Non saprei ma ci penso sempre sai
E non c'è niente
Che cancelli il ricordo di te
Di uno sguardo malinconico e sognante
Dove sei dimmi adesso dove sei
E in un attimo ritorno al mio presente
E vorrei che tu fossi ancora qui
Tu che sei così importante
Puoi sentire il mio bisogno di te
Nei tuoi occhi vedo acqua trasparente
Come un fiume travolgente dentro me

Parlami
Parlami, io ti prego non respingermi
Dimmi se, se ti ho perso oppure no
Ho creduto a lui alle labbra sue.. un errore da pagare
Ho creduto che non fossi..
Nelle mani, nella mia testa, nei miei muscoli
L'emozione per me più intensa è qui.. con te
Parlami, per favore non escludermi come io ho fatto con te
oh, no, no.. e dimmi se, se è finita oppure c'è
Nel tuo dolore un raggio di sole, che non scalda ma non muore
Ho bisogno di sentirti qui..
Nelle mani, nella mia testa, nei miei muscoli
L'emozione per me più intensa è così
..io spero che anche tu, che un giorno anche tu la ritroverai..
mi troverai, in noi
..è così, l'emozione per me più immensa è qui
Parlami, è finita oppure no

Dove L'aria E' Polvere
Cronaca del giorno in cui
L'aquila volò
Su confini dove l'aria è polvere
Storia di un bambino che
Quell'aquila incontrò
E tese le sue braccia
A chi le braccia gli rubò
Ed un soldato raccontò
Di come il cielo si oscurò
E In terra pianse lacrime
Urlando ruggine
Ma che cosè la libertà?
E che significato ha?
Non si può credere a una bandiera se
E' il sangue a vincere
L'aquila non dorme mai
Sacrifica i suoi eroi
Mette in mostra le sue stelle e suoi trofei
il bambino è orfano di casa e di poesia
Per l'indifferenza che
La guerra ha dentro se
Ed un soldato raccontò
Di come il tempo si fermò
La terra pianse lacrime
D'aceto e grandine
Ma che cosè la verità
E che significato ha?
Non si può credere a una bandiera se
E' il sangue a vincere
Ma che cos'è la libertà ?
E che significato ha
è il sole che non sorge mai?
è il buio addosso a noi?
Ed un soldato raccontò
Di come il cielo si oscurò
Di come a vincere c'è una bandiera che
Ha il sangue dentro se
dentro se... dimmi che cos'è la libertà... cos'è?

Amare Veramente
Pioggia di settembre cade giù
Cambia dimensione alla città
Nuove sensazioni e nuove riflessioni nella mente
La storia si ripete, sì lo so
E la mia mano sfiora quella tua
Trovo convinzioni nuove perché adesso so
Sei nella mia vita più che mai
Un colore nuovo nei giorni miei
In ogni adesso in ogni corri via
Dalla noia e dalla malinconia
Come un treno in corsa verso me
Tra le mie emozioni e i mille se
Il tuo sguardo, una carezza in più
Sai portare pace ai giorni miei
Tutto va veloce intorno a noi
Ora mi appartieni ed io lo so
Prima avevo il cuore spento
Per amare veramente
Spostare l'attenzione su di te
Al bene elementare che mi dai
Sposo le tue mani e i tuoi perché e che sia per sempre
Sei nella mia vita più che mai
Oltre il muro dei silenzi miei
Un respiro di serenità
L'alba di una nuova libertà
Quello che non ho capito mai
Ora è cosi chiaro agli occhi miei
Guardami per sempre come sai
Giura che rimani come sei
Se poi ti perdi negli occhi grandi di un bambino
Non è impossibile sai
Amare veramente
Veramente
Quello che non ho capito mai
Ora è cosi chiaro agli occhi miei
Sai amare veramente e sai
Arrivare dove nessun altro è stato mai

Mi Abbandono A Te
Se e' la vita che dai
a chi ti chiede aiuto
se il pensiero che hai
e' gia' concreto in me
la preghiera che fai
è il credo che ho cercato
un sapore che ormai io non baciavo più
e mi abbandono a te
la mia pace e' stabile
ed abbandono tutti i miei se
you'll always be a part of me
resta qui
nel vento che ha soffiato
you'll always be inside of me
resta qui per un po'?
se il rispetto che dai
è darti senza fiato
se la scelta che fai
è una carezza in piu'
se è nel tempo che hai
il tuo vero alleato
un sentiero che ormai
io non passavo piu'
io mi abbandono a te
a una pace affabile
ed abbandono tutti i miei se
you'll aways be a part of me
resta qui
nel posto che hai trovato
you'll always be inside of me
resta qui per un po'?
e mi abbandono a te
a una pace immobile
poi ti abbandoni su di me
you'll always be a part of me
resto qui
nel vento che hai portato
you'll always be inside of me
resta qui per un po'
you'll always be a part of me
resto qui
nel posto che ho cercato
you'll always be inside of me
resto qui per un po'
resta qui per un po'
...you'll always be a part of me...

Testi Laura Pausini - Escucha (2002)

Mi Perspectiva
He cambiado mis números
he cambiado de amigos y de hábitos
para huir de una vida que
yo contigo atisbé.

Como luz tras los árboles
como flor en un día que va a nevar
salvaré los obstáculos
con instantes de serenidad.

Eres tú para mí
polvo que
se quedó en un rincón,
cajas de nuestra vida en común
y aunque sé que jamás
lo querrás admitir
no eres más que un detalle ya.

Porque me entusiasma la autonomía
la perspectiva que ayer no era toda mía
y aunque el deseo me hierve, sí
nada echo en falta de ti, de ti
de ti, porque ...

Eres hoy para mí
polvo que
se quedó en un rincón
cómplice de un recuerdo o de dos
ahora yo siento que
más estable seré
es el punto de renacer.

Es partir desde aquí
confusa pero feliz
libre de todo y de ti
mi perspectiva es así
así, así.

No será nunca más
cosa de ti y de mí
no eres más que un detalle ya.

Porque me entusiasma la autonomía
mi perspectiva es así.

Viveme
No necesito más de nada ahora que
me iluminó tu amor inmenso fuera y dentro.

Créeme esta vez
créeme porque
créeme y verás
no acabará, más.

Tengo un deseo escrito en alto que vuela ya
mi pensamiento no depende de mi cuerpo.

Créeme esta vez
créeme porque
me haría daño ahora, ya lo sé.

Hay gran espacio y tú y yo
cielo abierto que ya
no se cierra a los dos
pues sabemos lo que es necesidad.

Víveme sin miedo ahora
que sea una vida o sea una hora
no me dejes libre aquí desnudo
mi nuevo espacio que ahora es tuyo, te ruego.
Víveme sin más vergüenza
aunque esté todo el mundo en contra
deja la apariencia y toma el sentido
y siente lo que llevo dentro.

Y te transformas en un cuadro dentro de mí
que cubre mis paredes blancas y cansadas.

Créeme esta vez
créeme porque
me haría daño una y otra vez.

Sí, entre mi realidad
hoy yo tengo algo más
que jamás tuve ayer
necesitas vivirme un poco más.

Víveme sin miedo ahora
que sea una vida o sea una hora
no me dejes libre aquí desnudo
mi nuevo espacio que ahora es tuyo, te ruego.
Víveme sin más vergüenza
aunque esté todo el mundo en contra
deja la apariencia y toma el sentido
y siente lo que llevo dentro.

Has abierto en mí
la fantasía
me esperan días de una ilimitada dicha
es tu guión
la vida mía
me enfocas, me diriges, pones las ideas.


Víveme sin miedo ahora
aunque esté todo el mundo en contra
deja la apariencia, toma el sentido
y siente lo que llevo dentro.

Escucha Atento
Hoy volví a pensar en ti,
hace siglos que no te llamo ni tú a mí
suele suceder
A nadie más dije amor, a nadie,
desde entonces ninguno encontré
que se parezca a ti,
que se parezca a mí,
por dentro.
Escucha Atento el mensaje que es para ti
dime si estás ahí
que yo te conozco y sé que no vas a tener
alternativa a mí lo sé, lo sé, porque lo sé.
Te diría una mentira, mía
si dijese que no he tenido compañías
ni rocé otra piel busqué en cada boca encontrar tu nombre
esperé demasiado y al fin ya te borré de mí,
ya me alejé de ti,
lo sabes.
Escucha Atento el mensaje que mando aquí
dime si estás ahí
que yo te conozco y mi puesto no es junto a ti.
Sé depender de mí,
añorarás cosas de mí
que ya nunca más tendrás.
Escucha Atento no vas a tener
alternativa a mí lo sé, lo sé
alternativa a mí lo sé.
Hoy volví a pensar en ti... suele suceder...

Tu Nombre En Mayusculas
Escribiré con tu nombre en mayúsculas
hasta que sea tan grande como tú.

Me confunde estar así, el tenerte aquí
casi estoy culpándome de poder decirte que...

Tú estás dentro de mí
y te defenderé con valentía y fe, así...
Por aquél amor que ayer
no te tuve y te negué
que hoy existe en ti y en mí.

Le pondré a mi entusiasmo corazón
sin inhibidores frenos ni temor.

Que no fue casualidad vernos hoy aquí
vivos y conscientes de continuar diciendo que...

Tú estás dentro de mí
y te defenderé con valentía y fe, así...
Por aquél amor que ayer
no te tuve y te negué
que hoy existe en ti y en mí.

Amo tu forma de ser
porque
eres parte de mi piel...

...eres mi piel...

... Así
ese amor que te negué
que no quise darte ayer
por fin existe en ti y en mí.

Escribiré, con tu nombre en mayúsculas.

Bendecida Pasion
Y si fuese por cobardía
toda esta melancolía que me invade
todas las noches.

Y si fuesen tan sólo celos
que me hacen ver mil cosas
que existen nada más que aquí en mi mente.

Y si fuesen emociones
todas estas sensaciones de fastidio y de locura en mí.

Cuando leo en tu pensamiento y
no encuentro sentimiento
yo comprendo que ya no eres mío.

Y si fuesen mis canciones
hechas para recordarte
los momentos que tú fuiste mío, eh...
Y si fuese una ilusión
toda esta bendecida pasión
que por un instante me ha llevado lejos

me ha llevado lejos.

Y si fuese por cobardía
toda esta melancolía que me invade
todas las noches.

Y si fuesen tan sólo celos
que me hacen ver mil cosas
que existen nada más que aquí en mi mente.

Y si fuesen emociones
todas estas sensaciones de fastidio y de locura en mí.

Cuando leo en tu pensamiento y
no encuentro sentimiento
yo comprendo que ya no eres mío.

Y si fuesen mis canciones
hechas para recordarte
los momentos que tú fuiste mío, eh...
Y si fuese una ilusión
toda esta bendecida pasión
que por un instante me ha llevado lejos
me ha llevado lejos.

Y si fuesen mis canciones
hechas para recordarte
los momentos que tú fuiste mío.

Y si fuese una ilusión
toda esta bendecida pasión
que por un instante me ha llevado lejos.

Y si fuese una ilusión
que por un instante me ha llevado lejos.

Y si fuese una ilusión
toda esta bendecida pasión
que por un instante me ha llevado lejos.

Come Si No Nos Hubieramos Amado
Yo ayer he entendido que
desde hoy sin ti comienzo otra vez
y tú...aire ausente
casi como si yo fuese transparente
alejándome de todo
escapar de mi tormento.

Pero me quedo aquí
sin decir nada...sin poder despegarme de ti
y eliminar cada momento que nos trajo el viento y
poder vivir...
como si no nos hubiéramos amado.

Yo sobreviviré
no me preguntes cómo no lo sé
el tiempo cura todo y va a ayudarme
a sentirme diferente...
a que pueda olvidarte
aunque es un poco pronto

Me quedo inmóvil aquí
sin decir nada...sin poder aburrirme de ti
y eliminar cada momento que nos trajo el viento y
poder vivir...
como si no nos hubiéramos amado

...como si nunca te hubiera amado
como si no hubiese estado así...
...y quisiera huir de aquí, quisiera escaparme.

Pero me quedo otra vez, sin decir nada, sin gritarte:
-¨ven, no te vayas¨
no me abandones sola en la nada, amor...

...después, después, después viviré
como si no nos hubiéramos amado.

...como si nunca te hubiera amado

Tan Importante
Uno y otro día
siento el tiempo que se escapa entre mis manos y
persiguiendo voy
mis pensamientos los deseos
que sin reglas y algo amargos tuve junto a ti
los recordarás
como si hubiese sido solo un sueño
que vivimos esos meses únicos
y no buscarte más.

Mas no es tan importante
un instante solo de melancolía
resbalando en las miradas de la gente
caminando indiferente, vida mía.

Culpa de un verano
del perfume de una noche de un momento que...
que nunca olvidaré.
Guiados del deseo de sentirnos
de repente siempre más cercanos
casi quemándonos.
Ya es demasiado tarde, ni lo pienses
no es momento de olvidar y renacer
de no buscarte más

Mas no sé qué es importante
si fiarme o no fiarme de ti
de ese rostro tan impreso aquí en mi mente,
no lo sé, pero pienso siempre en ti.
Nada existe
que me borre el recuerdo de ti
tu mirada soñadora y diferente
dónde estás, dime, ahora dónde estás.

Y regreso en un instante a mi presente
pienso que todavía estás aquí.

Eres tú tan importante
mírame, necesito de ti
en tus ojos veo agua transparente
como un río que se pierde sobre mí.

Hablame
Háblame, no me hagas esperarte más
dime si, te he perdido o tal vez no.
He creído en él siempre le escuché...un error que pago caro
he creído que no fuiste...

En mis manos, en mi cabeza, en mis músculos
emociones latiendo intensas en mí...por ti.

Háblame, por favor no me destruyas más como contigo hice yo
oh, no no...y dime si se ha acabado o tal vez no....o tal vez no.
En tu sufrimiento un soplo de viento, que te grita amor inmenso,
necesito que vuelvas a mí...

En mis manos, en mi cabeza, en mis músculos
emociones latiendo intensas son así.

...Confío en que tú, que un día también tú las reencontrarás...

las reencontrarás, en mí.

...y es así, el destino tal vez me lleve a ti.

Háblame, te he perdido o tal vez no

» Donde El Aire Es Ceniza «
Crónica del día en que
el águila voló
donde el aire es ceniza en el confín
historia de ese niño que
el águila encontró
y le tendió sus brazos
a quien sus brazos le robó.

Así un soldado confesó
de como el cielo oscureció
en tierra lágrimas lloró
gritando su dolor
¨¿Qué significa libertad?
¿Qué puede ser tener piedad?¨
No puede ya creer en su bandera si
hay sangre que verter.

El águila no duerme ya
sus héroes mato
lleva a gala las estrellas que ganó
pero el niño es huérfano de casa y alegría
por lo indiferente que
la guerra puede ser.

Así un soldado confesó
de como el tiempo se paró
la tierra lágrimas lloró
granizo derramó.
¨¿Qué significa la verdad?
¿Qué puede ser tener piedad?¨
No puede ya creer en su bandera si
hay sangre que verter.

¨¿Qué significa libertad?
¿Qué puede ser tener piedad?¨
El sol que nunca más saldrá
la densa oscuridad

Así un soldado confesó
de como el cielo oscureció
qué puede ser vencer por tu bandera si
hay sangre que verter...

que verter...Dime ¿dónde está la libertad?...libertad

Amar Completamente
Lluvia de septiembre, tú y yo
cambia la ciudad de dimensión
nuevas sensaciones, nuevas reflexiones en la mente.
Â
La historia se repite, sí, lo sé
mi mano con la tuya se rozó
parece como ayer y como siempre, pero no.
Â
Sigues en mi vida mucho más
cada día un nuevo color me das,
en cada gesto en cada fantasía
en tu sonrisa de melancolía.

Como un tren en marcha hacia mí
con mis emociones y los mil ¨si...¨
tu mirada es una caricia más
sabes en mis sueños como entrar.
Â
Todo va deprisa entre los dos
no me perteneces, ni a ti yo
cómo no nos damos tiempo para amar completamente.

Si te prestara menos atención
es tal vez lo que no quieres tú
trato de observarte pero no consigo verte.
Â
Sigues en mi vida mucho más
entre mis silencios, más allá
con un soplo de serenidad
alba de una nueva libertad.

Eso que antes nunca comprendí
claro ante mis ojos por fin lo vi
mírame de nuevo como ayer
haz volar mis sueños otra vez.
Â
Si se te ponen los ojos grandes como a un niño
no es imposible, sabrás
amar completamente
plenamente.
Â
Eso que antes nunca comprendí
claro ante mis ojos por fin lo vi
tu mirada es una caricia más
llega donde nunca ningún otro pudo estar...estar

Me Abandono A Ti
Si la vida la das
a quien te pide ayuda
y en tu alma no hay
una sombra de maldad
rezas una oración
es el credo que esperaba
Busco la dirección
que no pude encontrar.

y me abandono a ti
a una paz estable en mí
que está repleta de quietud.

you'll always be a part of me
quédate
en el viento que ha soplado
you'll always be inside of me
quédate por favor.

Suspendida en el cielo
ligera y sin cadenas
cuando estas junto a mí
me entiendo mucho más
solamente seré
esclava del silencio
contemplándote a ti
comienzo a revivir.

y me abandono a ti
a una paz serena en mí
que esta repleta de quietud.

you'll always be a part of me
quédate
en el sitio al que has llegado
you'll always be inside of me
quédate por favor.

y me abandono a ti
a una paz tranquila en mí
que esta repleta de quietud.

you'll always be a part of me
sigo aquí
en el viento que ha soplado
you'll always be inside of me
quédate por favor.

you'll always be a part of me
sigo aquí
en el sitio que he encontrado
you'll always be inside of me
me quedo aquí con mi amor
quédate por favor.

sigo aquí
...you'll always be a part of me.